DETRAZIONE PER TRASFERIMENTO PER MOTIVI DI LAVORO

italia agosto 2023 istat aumento del numero di occupati

Le detrazioni per l’inquilino

DETRAZIONE PER TRASFERIMENTO PER MOTIVI DI LAVORO
A favore del lavoratore dipendente che ha trasferito la propria residenza nel comune di lavoro o in un comune limitrofo e ha stipulato un contratto di locazione, è prevista una detrazione di:
-991,60 euro, se il reddito complessivo non supera i 15.493,71 euro
– 495,80euro, se il reddito complessivo supera i 15.493,71 euro ma non i 30.987,41 euro
La detrazione spetta a condizione che:
– il nuovo comune si trovi ad almeno 100 chilometri di distanza dal precedente e comunque al di fuori della propria regione
– la residenza nel nuovo comune sia stata trasferita da non più di tre anni dalla richiesta della detrazione.
Nella determinazione del reddito complessivo va compreso anche il reddito dei fabbricati locati assoggettato a cedolare secca

La detrazione può essere fruita nei primi tre anni in cui è stata trasferita la residenza. Ad esempio, se il trasferimento della residenza è avvenuto nel 2014 può essere operata la detrazione in relazione ai periodi d’imposta 2014, 2015 e 2016.
Se durante il triennio in cui spetta la detrazione il con tribuente cessa di essere lavoratore dipendente, egli perde il diritto alla detrazione a partire dall’anno d’imposta successivo a quello nel quale non riveste più questa qualifica.
L’agevolazione non spetta per i redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (per esempio, borse di studio).

ATTENZIONE
Le diverse detrazioni per gli inquilini devono essere ragguagliate al periodo dell’anno in cui
ricorrono le condizioni richieste e non possono essere cumulate.

 

ATTENZIONE:
le indicazioni contenute nella presente guida potrebbero subire modifiche.  E’ opportuno verificarle attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate

 

FISCO E CASA: LE LOCAZIONI

INDICE

INTRODUZIONE

LA REGISTRAZIONE SENZA CEDOLARE SECCA

Le imposte da pagare
Come registrare il contratto

LA REGISTRAZIONE CON CEDOLARE SECCA

La cedolare secca
La registrazione del contratto e la scelta della cedolare

Il pagamento dell’imposta sostitutiva
Casi particolari

PROROGHE, RISOLUZIONI E CESSIONI

Comunicazioni e pagamento delle imposte
Termini di versamento dell’imposta di registro

ERRORI E RIMEDI

Violazioni e sanzioni
Il ravvedimento
La remissione in bonis per la cedolare secca

LA LOCAZIONE E L’IRPEF

Locatore fra Irpef e cedolare secca

Le detrazioni per l’inquilino

ATTENZIONE:
le indicazioni contenute nella presente guida potrebbero subire modifiche. E’ opportuno verificarle attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate

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