Investire nel mattone resta sempre un buon affare

investimento immobiliare

Investire nel mattone resta sempre un  buon affare, oltre che il preferito dagli italiani. Comprare immobili può sembrare un luogo comune ma può essere più redditizio di quanto molti possano credere.

Se ad esempio volessimo comprare azioni o buoni del tesoro con 100 mila euro a disposizione, potremmo avere il controvalore di 100 mila euro. In casi particolari poco più.
Con gli stessi 100 mila euro potremmo però acquistare una proprietà del valore di 200 mila euro accendendo un mutuo del 50%, di 300 mila euro con un mutuo del 66% e un immobile da 500 mila euro con un mutuo dell’ 80%.
Infatti per l’ acquisto di immobili non è difficile ottenere dei mutui bancari. Le banche non prestano invece soldi per l’ acquisto di azioni, buoni, obbligazioni, oro o diamanti. Si li prestano per immobili. E sapete perché? Per il semplice motivo che lo ritengono un buon business. Se non fosse così non presterebbero i soldi, tra l’ altro ad un tasso molto inferiore di qualsiasi altro prestito aziendale.
Se avete acquistato un immobile da 500 mila euro e lo rivendete a 550, il suo valore si sarà incrementato solo del 10%, cioè di 50 mila euro, ma questo rappresenta un ritorno del 50% sul vostro investimento iniziale.
Logicamente l’ immobile acquistato può non aumentare di valore immediatamente, il prezzo potrebbe anche calare temporaneamente visto che non esistono formule sicure per guadagnare, ma il rischio non è alto e se avete comprato bene il guadagno è sicuro.
In particolari casi, si può addirittura guadagnare un 200-300% in meno di un anno,  analizzando i tipi di immobili e le speculazioni che si possono fare in questo mercato.
Gli italiani sono poi da sempre legati all’ acquisto della casa data la tradizionale capacità di conservazione del valore per la quale si può anche considerare come “bene rifugio”.
Basta pensare che l’ 80 per cento delle famiglie italiane vivono in casa di proprietà per poter stabilire che almeno quattro quinti degli italiani hanno pensato al mattone come investimento familiare.
Nel resto dell’ Europa la percentuale scende ad un 60% in Germania e al 42% in Francia. Forse anche perché i prezzi degli immobili sono più contenuti specie nella vicina Francia), ma sicuramente perché per cultura gli italiani preferiscono il mattone all’ oro, come bene rifugio (considerato sicuro).
Nell’ultimo decennio in Italia si è costruito meno che altrove in Europa e di questo nuovo patrimonio abitativo la quota destinata alla locazione è quasi nulla.
Anche per gli investitori più conservatori l’ immobile è un migliore affare che investire in BOT.