La Repubblica Ceca importante nella fornitura di proiettili all’Ucraina

La Repubblica Ceca gioca un ruolo importante nella fornitura di proiettili all’Ucraina

La Repubblica Ceca fornisce importanti munizioni all’Ucraina, con 800.000 proiettili in arrivo, provenienti da fornitori mondiali, per un valore di circa 3 miliardi di euro.

Questo supporto potrebbe aiutare l’Ucraina a fronteggiare l’assalto russo, considerando la carenza attuale di munizioni.

I funzionari cechi hanno avviato un piano discreto di approvvigionamento di munizioni per l’Ucraina, eludendo le burocrazie della NATO e dell’Unione Europea.

Si sono concentrati sul reperimento di materiale esistente, sfruttando i rapporti del paese come ex satellite sovietico.

L’approccio è stato quello di agire da intermediario tra fornitori e acquirenti occidentali per mantenere la riservatezza e proteggere i fornitori da possibili ritorsioni russe. Anche se alcuni fornitori sono alleati della Russia, la Repubblica Ceca è vista come neutrale rispetto agli Stati Uniti, facilitando gli affari.

Kopecny, ex satellite sovietico, sostiene la sconfitta russa in Ucraina.

La posizione di Kopecny è significativa nel contesto della guerra in Ucraina. Il sostegno di un ex satellite sovietico alla sconfitta russa rappresenta una crepa nel blocco di alleanze storiche di Mosca.

La posizione di Kopecny potrebbe incoraggiare altri paesi a prendere una posizione simile.

La Repubblica Ceca ha fornito armi cruciali, inclusi missili che hanno colpito la flotta russa.

Il comportamento delle potenze occidentali è stato frustrante per Kopecny “È stato frustrante vedere paesi molto più ricchi e potenti rimanere inattivi quando era una questione di vita o di morte per gli ucraini, e  di conseguenza anche per noi”

Gli aumenti della produzione statunitense sono stati rallentati dall’impasse del bilancio. I produttori europei di armi stanno aumentando la produzione, ma un aumento significativo non è previsto prima della fine del 2025 o dell’inizio del 2026.

Secondo le stime dell’intelligence occidentale, la Russia, nonostante le severe sanzioni economiche, è pronta a iniziare quest’anno a produrre quasi tre  volte la quantità di munizioni di grosso calibro rispetto agli Stati Uniti e all’Europa.

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