Europa stop ai PFAS – Italia in ritardo sulla tutela della salute
Europa stop ai PFAS – Italia in ritardo sulla tutela della salute
Inquinamento da PFAS: serve un’azione Europea, l’Italia non ha mai chiesto una limitazione, rischi per la salute
La situazione in Italia:
L’Italia è uno dei paesi più colpiti dall’inquinamento da PFAS (perfluoroalchiliche e polifluoroalchiliche), in particolare in Veneto.
Le analisi condotte hanno rilevato la presenza di PFAS nel sangue di quasi tutti gli italiani, con concentrazioni superiori ai limiti di sicurezza in alcune zone.
Nonostante l’evidenza del problema, l’Italia non ha mai chiesto una limitazione all’uso dei PFAS a livello europeo.
Il governo italiano ha adottato alcune misure per limitare l’esposizione ai PFAS, come la bonifica dei siti contaminati e il divieto di utilizzo di alcuni PFAS in specifiche applicazioni.
Tuttavia, queste misure non sono sufficienti a tutelare la salute pubblica e l’ambiente.
Le conseguenze dell’inquinamento da PFAS:
I PFAS sono stati collegati a una serie di problemi di salute, tra cui:
Cancro
Malattie tiroidee
Problemi di fertilità
Difetti alla nascita
Disturbi del sistema immunitario
L’esposizione ai PFAS può avvenire attraverso:
Acqua potabile
Cibo
Aria
Prodotti di consumo
La necessità di un’azione Europea:
L’inquinamento da PFAS è un problema transfrontaliero che richiede una soluzione a livello europeo.
La Commissione Europea ha proposto di limitare l’uso di alcuni PFAS, ma la proposta è stata bloccata da alcuni Stati membri.
È necessario che l’Unione Europea adotti una posizione più forte e urgente per limitare l’uso dei PFAS e tutelare la salute pubblica.
Cosa possiamo fare:
Informare le persone sui rischi dell’inquinamento da PFAS.
Promuovere l’uso di prodotti alternativi ai PFAS.
Fare pressione sui politici affinché adottino misure più incisive per limitare l’inquinamento da PFAS.
La Danimarca ha approvato una legge che vieta l’uso di PFAS (perfluoroalchilati e polifluoroalchilati) in tutti i prodotti di consumo. La legge, entrata in vigore il 1° gennaio 2023, rappresenta un passo avanti significativo nella lotta contro l’inquinamento da PFAS e un esempio per l’Europa e il resto del mondo.
Per approfondire:
Sito web del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare: https://www.mite.gov.it/
Sito web dell’Istituto Superiore di Sanità: https://www.iss.it/
Sito web di Greenpeace Italia: https://www.greenpeace.org/italy/
Conclusioni:
L’inquinamento da PFAS è un problema serio che richiede un’azione urgente a livello europeo. L’Italia deve fare di più per tutelare la salute pubblica e l’ambiente.
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