Funerali Navalny: addio pubblico, cimitero blindato

I funerali di Navalny a Mosca: esequie pubbliche ma cimitero blindato.

Ultimo aggiornamento: 14:52 CET, 1 marzo 2024

Le esequie di Alexei Navalny si sono concluse a Mosca.

La cerimonia si è svolta nella Chiesa dell’Icona della Madre di Dio “Sollievo del mio dolore” a Maryino, un quartiere periferico della capitale russa.

Migliaia di persone   hanno atteso in fila per ore per dare l’ultimo saluto all’oppositore del regime di Putin. La cerimonia funebre è stata trasmessa in diretta sui social media.

Il feretro di Navalny è stato poi trasportato al cimitero Borisov, dove è stato tumulato. La polizia ha blindato l’area del cimitero, impedendo l’accesso a molti dei presenti.

Ecco un riassunto della giornata:

    10:00: La salma di Navalny è stata consegnata ai familiari all’obitorio di Mosca.

    11:00: Il corteo funebre ha raggiunto la chiesa.

    12:00: Inizio della cerimonia funebre.

    14:00: Conclusione della cerimonia funebre.

    14:30: Trasporto del feretro al cimitero Borisov.

    15:00: Tumulazione di Navalny.

Discorso di Kira Yarmysh:

Kira Yarmysh, portavoce di Navalny, ha tenuto un discorso toccante durante la cerimonia funebre. Ha ricordato il coraggio e la determinazione di Navalny nella sua lotta contro la corruzione e l’oppressione in Russia. Ha anche invitato i presenti a continuare la sua battaglia per la libertà e la democrazia.

Presenti all’estero:

Yulia Navalnaya, la moglie di Navalny, non era presente ai funerali perché si trova in esilio in Germania. Erano invece presenti alcuni esponenti dell’opposizione russa e dei diplomatici occidentali.

Reazioni internazionali:

Le esequie di Navalny hanno avuto un’ampia eco internazionale. I leader di molti paesi hanno condannato la repressione del regime di Putin e hanno espresso il loro sostegno al movimento di opposizione russo.

Significato dei funerali:

I funerali di Navalny sono stati un momento di grande commozione e di unità per l’opposizione russa. Hanno dimostrato che, nonostante la repressione, il dissenso contro il regime di Putin è ancora vivo e forte.

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