Direttiva europea: la Natura vittima di reati, inasprite le pene
Direttiva europea: la Natura vittima di reati, inasprite le pene
01 marzo 2024
Il Parlamento europeo ha approvato una nuova direttiva che inasprisce le pene per i reati contro l’ambiente. La direttiva, che è stata adottata con 592 voti favorevoli, 79 contrari e 36 astensioni, mira a proteggere meglio la natura e gli ecosistemi dai danni causati da attività illegali.
Le nuove pene:
La direttiva introduce pene detentive minime di almeno un anno per i reati più gravi, come il traffico di specie selvatiche e l’inquinamento deliberato.
Le multe per le violazioni ambientali sono state aumentate in modo significativo.
Le aziende che commettono reati ambientali saranno soggette a sanzioni più severe, inclusa l’esclusione dagli appalti pubblici.
I reati :
La direttiva copre una vasta gamma di reati ambientali, tra cui:
Traffico di specie selvatiche
Inquinamento atmosferico, idrico e del suolo
Gestione illegale dei rifiuti
Distruzione di habitat naturali
Pesca illegale
Obiettivi della direttiva:
L’obiettivo della direttivi è quello di:
Proteggere meglio la natura e gli ecosistemi
Disincentivare i reati ambientali
Promuovere la giustizia ambientale
Assicurare un’applicazione più efficace delle leggi ambientali
Commenti:
Frans Timmermans, vicepresidente della Commissione europea, ha dichiarato: “Questa direttiva è un passo importante per proteggere il nostro pianeta e le persone che lo abitano. I reati contro l’ambiente non saranno più tollerati.”
Karima Delli, eurodeputata e presidente della commissione Ambiente del Parlamento europeo, ha aggiunto: “Questa direttiva è una vittoria per la natura e per tutti noi. È un messaggio chiaro che l’Europa non tollera i crimini contro l’ambiente.”
La direttiva dovrà ora essere recepita dagli Stati membri entro due anni.
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