Economia Finanziaria: Le perdite fanno più male dei guadagni
Economia Finanziaria: Le perdite fanno più male dei guadagni
Daniel Kahneman: Lo psicologo prestato all’economia
Daniel Kahneman, Nobel per l’economia, israeliano naturalizzato americano, nato a Tel Aviv nel 1934 e scomparso il 27 marzo 2024.
Dalla psicologia all’economia: Daniel Kahneman è uno psicologo israeliano, noto per il suo lavoro pionieristico sulla psicologia del giudizio e del processo decisionale.
Le sue ricerche hanno rivoluzionato la nostra comprensione di come le persone prendono decisioni in condizioni di incertezza, e hanno avuto un impatto significativo sull’economia, in particolare sull’economia finanziaria.
Kahneman e la teoria dei prospetti: Nel 1979, Kahneman e il suo collega Amos Tversky pubblicarono la teoria dei prospetti, che descrive come le persone valutano le perdite e i guadagni.
La teoria sfida l’assunto neoclassico che gli individui sono decisori razionali che massimizzano l’utilità. Al contrario, la teoria dei prospetti evidenzia come le persone siano influenzate da diversi fattori, come l’avversione alle perdite, l’ancoraggio e l’effetto framing.
L’avversione alle perdite: Uno dei principi chiave della teoria dei prospetti è l’avversione alle perdite.
Le persone, in media, tendono a provare un dolore psicologico due volte maggiore per una perdita di una certa somma di denaro rispetto al piacere che provano per un guadagno della stessa entità.
L’ancoraggio: L’ancoraggio è un altro fattore che influenza il processo decisionale. Le persone tendono a dare un peso eccessivo alle prime informazioni che ricevono, utilizzandole come punto di riferimento per le decisioni successive.
L’effetto framing: L’effetto framing si verifica quando la presentazione di un problema influenza la scelta che le persone fanno.
Ad esempio, le persone sono più propense a scegliere un trattamento medico che salva 100 vite su 100 rispetto a un trattamento che ha una probabilità del 90% di salvare 90 vite.
L’impatto di Kahneman sull’economia finanziaria: Il lavoro di Kahneman ha avuto un impatto significativo sull’economia finanziaria. Ha contribuito a spiegare perché gli investitori si comportano in modo irrazionale, come ad esempio vendere azioni in preda al panico quando i mercati calano o acquistare azioni a prezzi elevati quando i mercati salgono.
Le perdite fanno più male dei guadagni: L’avversione alle perdite è un principio fondamentale che aiuta a spiegare il comportamento degli investitori.
Le persone tendono a essere più sensibili alle perdite rispetto ai guadagni, e questo può portare a decisioni irrazionali. Ad esempio, un investitore potrebbe vendere un’azione in perdita per evitare di perdere ancora di più, anche se crede che l’azione abbia un buon potenziale di crescita a lungo termine.
Conclusioni: Il lavoro di Daniel Kahneman ha contribuito a rivoluzionare la nostra comprensione del processo decisionale umano. Le sue ricerche hanno avuto un impatto significativo sull’economia finanziaria, e hanno aiutato a spiegare perché gli investitori si comportano in modo irrazionale.
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