Donne-Scienza in Italia: terzultima in UE per posizioni accademiche
Donne e Scienza in Italia: terzultima in Europa per posizioni accademiche
Premessa:
L’Italia si trova purtroppo in una posizione di grave ritardo rispetto al resto d’Europa per quanto riguarda la partecipazione femminile nel mondo scientifico e accademico.
Dati e statistiche:
- Eurostat: Secondo i dati Eurostat del 2023, l’Italia è terzultima in Europa per la partecipazione lavorativa attiva di personale femminile nel settore ingegneristico e scientifico, con solo il 30% di addetti “rosa”.
- Ruoli più alti: La situazione è ancora peggiore nelle posizioni accademiche più alte: solo il 17% dei ruoli apicali nella ricerca italiana è occupato da donne.
- Confronto europeo: In media nell’UE, le donne rappresentano il 41% della forza lavoro nel settore scientifico e ingegneristico, e il 26% dei ruoli più alti nella ricerca.
Cause del divario:
- Stereotipi di genere: Persistono stereotipi che ostacolano le donne nel perseguire carriere scientifiche.
- Pregiudizi: Le donne possono incontrare pregiudizi e discriminazioni nel mondo accademico.
- Difficoltà di conciliazione: Le donne possono avere difficoltà a conciliare le esigenze lavorative con quelle familiari.
- Mancanza di modelli di riferimento: La scarsa presenza di donne in posizioni di leadership può disincentivare le nuove generazioni.
Cosa fare:
- Promuovere la parità di genere: È necessario promuovere la parità di genere nel mondo scientifico e accademico attraverso campagne di sensibilizzazione e azioni concrete.
- Sostenere le donne: È importante sostenere le donne in tutte le fasi della loro carriera scientifica, con misure specifiche per la conciliazione lavoro-famiglia e la mentorship.
- Investire nella ricerca: Investire nella ricerca è fondamentale per il progresso scientifico e per l’aumento delle opportunità per le donne.
Esempio di iniziative positive:
- “100 donne per la scienza”: L’iniziativa “100 donne per la scienza” del CNR promuove la visibilità delle donne nella ricerca italiana.
- “Carta dei diritti delle donne nella scienza”: La “Carta dei diritti delle donne nella scienza” è un documento che impegna le istituzioni a promuovere la parità di genere nel mondo scientifico.
Conclusione:
L’Italia ha bisogno di un impegno concreto per colmare il divario di genere nel mondo scientifico e accademico. Promuovere la parità di genere e sostenere le donne in questo campo è fondamentale per il progresso della scienza e per il futuro del paese.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!