UE: Assegno inclusione, preoccupazioni e aumento povertà
UE: Assegno inclusione, preoccupazioni e aumento povertà
Commissione Europea: l’assegno di inclusione potrebbe determinare un aumento della povertà
L’8 maggio 2024, la Commissione Europea ha pubblicato un rapporto che solleva dubbi sull’efficacia dell’assegno di inclusione introdotto in Italia. Secondo l’analisi, il nuovo regime potrebbe, inaspettatamente, determinare un aumento della povertà, anziché contrastarla.
Secondo un’analisi recente della Commissione Europea, l’introduzione dell’Assegno di Inclusione in Italia potrebbe determinare un aumento dell’incidenza della povertà assoluta e infantile, rispettivamente dello 0,8% e dello 0,5% rispetto al precedente Reddito di Cittadinanza.
Inoltre, l’analisi critica l’ammontare dell’assegno, giudicato insufficiente a garantire un livello di vita dignitoso ai beneficiari.
Le preoccupazioni della Commissione Europea si basano su diverse simulazioni econometriche che considerano l’impatto di diverse variabili, tra cui i criteri di accesso all’assegno, il suo importo e le sue modalità di erogazione.
L’accesso all’assegno di inclusione è subordinato a criteri più restrittivi rispetto al precedente reddito di cittadinanza. Questo potrebbe escludere molte famiglie vulnerabili dal sostegno di cui hanno bisogno.
Inoltre, l’assegno di inclusione ha un valore inferiore rispetto al reddito di cittadinanza, il che potrebbe portare a una diminuzione del potere d’acquisto per le famiglie più povere.
Minore accompagnamento al lavoro perché offre un supporto per l’inserimento lavorativo più debole rispetto al Reddito di Cittadinanza, rischiando di lasciare indietro le persone in cerca di occupazione.
L’analisi della Commissione Europea si aggiunge alle preoccupazioni già espresse da diverse organizzazioni in Italia, tra cui enti caritativi, sindacati e associazioni di categoria.
In un contesto di incertezza economica e di aumento del costo della vita, l’aumento della povertà rappresenterebbe un passo indietro significativo nel contrasto alle disuguaglianze sociali.
In conclusione, l’analisi della Commissione Europea sull’assegno di inclusione solleva importanti dubbi sull’efficacia del programma nel contrastare la povertà in Italia. Le critiche mosse all’assegno, sia da parte dell’Europa che da parte di diverse realtà italiane, evidenziano la necessità di riforme per renderlo più equo, accessibile e in grado di generare un impatto positivo sulla vita dei beneficiari.
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