Balcone in una veranda comporta la creazione di un nuovo volume
La trasformazione di un balcone in una veranda comporta la creazione di un nuovo volume e determina un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente; di conseguenza è necessario chiedere un titolo abilitativo, che nella maggior parte dei casi consiste nel Permesso di costruire.
Si tratta, infatti, di strutture fissate in maniera stabile al pavimento che comportano la chiusura di una parte del balcone, con conseguente aumento di volumetria e modifica del prospetto”.
Oltre al titolo abilitativo è necessario verificare che l’immobile abbia ancora della volumetria residua, che siano rispettati i rapporti di superficie aereo illuminante stabiliti dal regolamento d’igiene, siano rispettate le verifiche statiche e antisismiche ed eventuali altre norme contenute nel proprio regolamento comunale e, talvolta, nel regolamento condominiale.
L’attività di trasformazione di un balcone in veranda rappresenta un intervento di nuova costruzione,in quanto tali lavori ampliano il fabbricato al di fuori della sagoma esistente, che è costituita dalla conformazione planovolumetrica della costruzione e dal suo perimetro, inteso sia in senso verticale che orizzontale, ed incidono in tal modo sui parametri previsti dagli strumenti urbanistici. Ne consegue che la realizzazione di essi in assenza di concessione edilizia integra il reato.
La realizzazione del balcone è vietata se ciò mette in pericolo o pregiudica la stabilità dell’edificio o lede il decoro architettonico dell’edificio.
Quando si decide di chiudere il balcone e trasformare un balcone in una veranda, vi possono essere dei vincoli che dipendono dal singolo Comune di residenza. E che è bene tenerne conto per evitare di incorrere in sanzioni o sequestri. Dunque, la prima cosa da fare è consultare il Regolamento Edilizio Comunale. Il secondo passo consiste nel chiedere autorizzazione al tuo Condominio.
L’Agenzia delle Entrate, nei suoi vademecum, spiega che gli interventi sulle verande accedono alla detrazione fiscale del 50% per le ristrutturazioni:
- se vengono introdotte “innovazioni” rispetto alla situazione precedente;
- in caso di nuova costruzione con demolizione del muro che dà sul balcone creando aumento di superficie lorda di pavimento;
- in caso di trasformazione di balcone in veranda.
Tali interventi vengono inseriti dall’Agenzia come “ristrutturazione edilizia”, categoria che comprende tutte le opere che “mirano a trasformare un edificio” rendendolo “del tutto o in parte diverso dal precedente”.