Americani e britannici si affrettano a comprare case in Italia
Le case nelle città e nelle campagne italiane hanno sempre avuto un fascino per gli acquirenti stranieri.
Una serie di incentivi fiscali, prezzi relativamente più bassi e il potenziale per lavorare in remoto sta facendo aumentare la domanda da parte degli acquirenti di case dall’estero.
Si è registrato il più alto aumento di interesse da parte di britannici e americani negli ultimi tempi.
L’Italia è ora la prima in posizione per nordamericani e britannici per l’acquisto di una seconda casa, al di fuori dei propri paesi d’origine, secondo un sondaggio Knight Frank di settembre 2021.
Prezzi relativamente più bassi in un momento in cui i mercati immobiliari globali sono in piena espansione stanno aiutando l’Italia a battere Francia e Spagna, altri paesi favoriti per le seconde case all’estero.
Le persone in generale vogliono acquistare posti belli e soleggiati in tutta Europa. In Italia ottengono anche prezzi molto convenienti.
Secondo i dati del portale immobiliare Idealista, a settembre il prezzo medio di un immobile nei dintorni di Rieti, città vicina a Roma, era di 96mila euro. A Pavia, vicino a Milano, è di 123 mila euro. In confronto a Santarem, vicino a Lisbona, in Portogallo, una casa costa in media 147.000 euro. A Guadalajara, in Spagna, vicino a Madrid, costa 147.300 euro.
Vantaggio fiscale
Gli incentivi fiscali potrebbero contribuire all’impennata della domanda, ha affermato Gianluca Mattarocci, docente presso l’Università di Roma Tor Vergata. Non c’è alcuna imposta sulle plusvalenze dopo cinque anni e l’imposta sulle successioni è molto bassa
I costi di transazione per gli acquirenti sono inferiori in Italia rispetto a Spagna o Portogallo, sebbene siano più elevati che in Francia, secondo il rapporto Knight Frank 2021. Quest’anno è stata introdotta anche una politica di “super-bonus” per sostenere i miglioramenti delle case per i lavori di ristrutturazione che aumentano i livelli di efficienza energetica delle case.