Accolta proposta di ANAIP – Amministratori di condominio arriva il registro

Accolta la proposta di ANAIP- Amministratori di condominio arriva il registro

Accolta,dal Governo in sede di esame della Manovrina al Senato, la proposta di ANAIP per l’istituzione di un registro degli amministratori di condomonio presso il ministero della Giustizia, è quanto prevede l’Ordine del Giorno N. G/2853/36/5 proposto da ANAIP (Associazione Nazionale Amministratori Immobiliari Professionisti)

Giovanni De Pasquale, Presidente Nazionale della ANAIP (Associazione Nazionale Amministratori Immobiliari Professionisti), ha espresso un doveroso ringraziamento al Governo, a seguito dell’accoglimento.

Non si parla di albo o di riconoscimento di altra natura della professione, ma di far chiarezza su chi sono realmente coloro che svolgono l’attività di amministratore, un mondo sommerso di improvvisati che occorre far emergere e che danneggia chi lavora correttamente e con professionalità.

Obiettivo è quello di contrastare l’evasione fiscale da parte di coloro che si improvvisano amministratori di condominio.

Il Governo si impegnerà quindi sui seguenti punti:

– al fine di arginare il fenomeno dell’evasione fiscale nel settore della gestione condominiale e dell’esercizio abusivo dell’attività, a valutare la possibilità di emanare in tempi brevi un apposito Decreto Ministeriale demandando al Ministero della Giustizia l’attuazione di un Regolamento che preveda l’obbligo per tutti coloro che svolgono l’attività di amministratore di condominio, anche se solo del condominio in cui sono residenti, ad iscriversi ai meri fini pubblicistici e a loro spese, in un apposito Registro tenuto presso il Ministero della Giustizia.

Tale Registro dovrà contenere i dati anagrafici di ogni amministratore, l’eventuale nominativo dell’Associazione di categoria alla quale è iscritto, i dati relativi al regime fiscale con il quale opera, oltre a riportare annualmente i riferimenti dell’Associazione di Categoria del settore o l’Ente presso il quale ha frequentato il corso di aggiornamento professionale obbligatorio, con il superamento del relativo esame, svolto ai sensi del D.M. 140/2014;

– a valutare la possibilità di prevedere all’articolo 71-bis delle disposizioni d’attuazione del Codice civile, l’immediata revoca dell’amministratore non solo se in mancanza dei requisiti previsti dal presente articolo, ma anche se svolge l’attività senza essere iscritto nel Registro di cui sopra, prevedendo l’applicazione di sanzioni amministrative di notevole entità;

– a valutare la possibilità di adottare misure volte a precisare che la cancellazione dal Registro degli amministratori condominiali ed immobiliari, tenuto presso il Ministero della Giustizia, può essere richiesta solo in caso di cessazione dell’attività e con apposita comunicazione inviata contemporaneamente al Ministero della Giustizia ed all’Agenzia dell’Entrate che detiene tutti i riferimenti dei codici fiscali dei condomìni e ai quali deve essere abbinato, già allo stato attuale, il nominativo dell’amministratore di condominio in carica.