La Cina ha la possibilità di esercitare la sua influenza sull’Iran
Il 18 gennaio 2024, il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Jake Sullivan, ha tenuto un colloquio telefonico con il suo omologo cinese, Yang Jiechi.
Durante la conversazione, Sullivan ha chiesto alla Cina di esercitare la propria influenza sull’Iran per fermare gli attacchi dei ribelli Houthi nel Mar Rosso.
Gli Houthi, sostenuti dall’Iran, hanno lanciato una serie di attacchi missilistici e di droni contro obiettivi sauditi nel Mar Rosso. Questi attacchi hanno causato danni alle infrastrutture e hanno messo a rischio la navigazione commerciale.
Sullivan ha affermato che gli attacchi Houthi rappresentano una minaccia per la sicurezza e la stabilità della regione. Ha chiesto alla Cina di utilizzare la propria influenza sull’Iran per convincere Teheran a fermare gli attacchi.
Yang ha affermato che la Cina è preoccupata per la situazione nel Mar Rosso e che è disposta a lavorare con gli Stati Uniti per risolverla. Tuttavia, non ha fornito alcuna assicurazione che la Cina eserciterà la propria influenza sull’Iran per fermare gli attacchi Houthi.
L’appello degli Stati Uniti alla Cina è un segnale del crescente allarme per la situazione nel Mar Rosso. Gli Stati Uniti e i loro alleati sono preoccupati che gli attacchi Houthi possano portare a un’escalation del conflitto in Yemen e a una maggiore instabilità nella regione.
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