G7: stop alle centrali a carbone entro il 2035, l’Italia conferma

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G7: stop alle centrali a carbone entro il 2035, l’Italia conferma

Un passo storico verso la decarbonizzazione globale è stato compiuto il 29 aprile 2024 durante il vertice G7 dedicato al clima, all’energia e all’ambiente, tenutosi a Torino.

I ministri dell’ambiente dei sette paesi più industrializzati hanno infatti raggiunto un accordo per la graduale eliminazione delle centrali a carbone entro il 2035.

L’Italia, rappresentata dal ministro della Transizione Ecologica Roberto Pichetto Fratin, ha confermato con entusiasmo l’impegno a rispettare questo ambizioso traguardo.

Per il nostro paese, questo significa accelerare il processo di decarbonizzazione già in atto, con la chiusura delle centrali a carbone in Italia continentale entro pochi mesi, mentre per la Sardegna lo stop è rimandato al 2027.

Oltre all’eliminazione del carbone, l’accordo del G7 prevede anche altri importanti obiettivi per la lotta ai cambiamenti climatici, tra cui:

    Triplicare la produzione di energia da fonti rinnovabili entro il 2030

    Sestuplecare la capacità degli accumulatori di energia rinnovabile

    Promuovere la collaborazione internazionale sulla tecnologia della fusione nucleare

    Ridurre del 75% le emissioni di metano dalle filiere dei combustibili fossili entro il 2030

    Decarbonizzare i settori industriali più difficili da decarbonizzare

    Emanciparsi dalle rimanenti importazioni di gas russo

Si tratta di un impegno concreto e significativo da parte dei paesi del G7, che rappresenta un segnale importante nella lotta contro il riscaldamento globale. L’Italia, con la sua conferma di adesione all’accordo, si posiziona come un attore protagonista nella transizione ecologica globale.

Le sfide e le opportunità per l’Italia

La chiusura delle centrali a carbone entro il 2035 rappresenta una sfida importante per l’Italia, ma anche un’opportunità per investire in nuove tecnologie e filiere produttive. La transizione verso un’economia energetica più sostenibile richiederà un impegno significativo da parte di tutti gli attori, dalle istituzioni alle imprese ai cittadini.

Tuttavia, questa transizione porterà con sé anche numerose opportunità di crescita e sviluppo. L’Italia ha tutte le potenzialità per diventare un leader nel settore delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica, creando nuovi posti di lavoro e favorendo una maggiore competitività del sistema economico.

L’accordo del G7 rappresenta un passo fondamentale nella giusta direzione.

Ora spetta all’Italia e agli altri paesi concretizzare gli impegni presi, lavorando insieme per costruire un futuro più sostenibile per le prossime generazioni.

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