Campania – mercato immobiliare in ripresa ma con i prezzi al ribasso

,
compravendite in campania

Le compravendite di nuovo in crescita, svolta dopo anni di contrazione, ma le quotazioni non decollano.

Le compravendite in provincia, segnano per il 2017 un incremento del 7,6 per cento rispetto al 2016, con i prezzi, in media, un -3,8 per cento nell’ultimo semestre.

Sono 6.697, in totale le transazioni chiuse lo scorso anno, 62 ogni 10mila abitanti.

A questa vivacità del mercato non corrisponde però, allo stato attuale, un rialzo delle quotazioni delle case che rimangono basse, sia per fattori che dipendono dallo scenario economico generale, per esempio l’assenza di inflazione, sia più strettamente legati al settore, vale a dire un’offerta non sempre confacente alla richiesta.

LA CLASSIFICA

Salerno è la migliore tra le province campane, dove le aree che mostrano maggiori transazioni sono Salerno e Baronissi. Scafati e Mercato San Severino evidenziano anche un aumento dei prezzi delle case.

Benevento, dove il mercato è in affanno è l’unica che fa segnare il segno meno.

Caserta, nonostante un aumento dell’8,9%, sono 5.061 transazioni chiuse nel 2017, 55 ogni 10.000 abitanti.

Napoli, con un aumento dell’1’8,7% sono 18.183,59 transazioni chiuse nel 2017.

Avellino con un aumento del 6,9 per cento sono 2.033 transazioni chiuse nel 2017.

«Mercato San Severino registra addirittura un incremento impressionante dell’11,50 per cento rispetto al semestre precedente evidenzia D’Agostino Qui si scontava un calo molto forte negli ultimi anni e naturalmente con la ripresa delle transazioni sono aumentati anche i prezzi. Mercato San Severino era una delle zone più colpite, mentre Pontecagnano è quella dove i prezzi sono diminuiti di più. Qui c’è una enormità di immobili in vendita, posti sul mercato a prezzi estremamente vantaggiosi, paralizzando il mercato del privato usato».

Nei paesi al di sotto dei 5 mila abitanti gli alloggi preferiti sono quelli superiori ai 115 metri quadri (quasi il 40 per cento dei casi), così come in quelli dai 20 mila ai 50 mila abitanti (32 per cento).

In media, i monolocali (fino a 50 mq) sono il 9 per cento degli alloggi venduti, quelli più grandi il 32,5 per cento.

«In provincia di Salerno si registra una media del 3,8 per cento in meno rispetto al semestre precedente spiega Giovanni D’Agostino, vicepresidente della Fimaa di Salerno Speriamo le compravendite continuino ad essere positive, ma sappiamo che è un numero falsato perché i prezzi sono calati e continuano a farlo».

Il momento è ancora favorevole per acquistare casa considerato che i tassi di interesse dei mutui a tasso fisso e variabile rimangono molto convenienti fino al 2019, i tassi d’interesse saranno bloccati grazie al contributo della BCE che continuerà ad immettere liquidità nel mercato per regolarizzare l’Euribor.

Un possibile rialzo è previsto, quindi, per il prossimo anno anche se, dicono gli esperti, probabilmente il balzo avverrà ancora più avanti.

Calma piatta anche a livello del tasso interbancario che sembra non subire modificazioni per il momento, entro il 2023 è stato previsto il superamento dell’1%.