Da sempre il mattone piace ed è un investimento sempre redditizio

Da sempre il mattone piace ed è un investimento sempre redditizio, ma la crisi da Covid-19, abbattendosi sul mercato immobiliare, sta accelerando la caduta di uno dei miti più cari al popolo italiano.

Si prevede per il 2020 una flessione stimata del 18% delle compravendite di abitazioni, accelerando in maniera molto forte una tendenza già in atto da tempo.

Il mercato immobiliare in Italia, in questi anni, è stato drogato dall’acquisto da parte di una fascia
ampia di risparmiatori che considerava la casa una sorta di investimento perfetto destinato quasi solo a salire, soprattutto per il mercato delle seconde case.

Che è fra quelli che hanno più risentito del crollo dei prezzi dal 2008, per l’assenza di compratori.

Oggi l’offerta di case in vendita è oltre il doppio rispetto alla domanda.

Dove il prezzo è determinato dalla quantità di domanda rispetto all’offerta.

Più offerta meno domanda difficilmente i prezzi salgono. Poca offerta molta domanda sicuramente prezzi
salgono.

Inoltre la qualità degli immobili è piuttosto scadente.

Infatti, il 74% delle case rientra nelle tre peggiori classi energetiche, G, F, E, mentre dal 2021, salvo proroghe, si potranno costruire nuove abitazioni solo a consumo energetico quasi zero e il 60 per cento degli edifici residenziali non risponde a ‘moderne’ norme antisismiche, emanate dal 1970 in poi.