Le origini del catasto risalgono a oltre 4000 anni fa
Il catasto origini
Il termine “catasto” si riferisce a un registro ufficiale che contiene informazioni dettagliate sulla proprietà fondiaria,come terreni e immobili, all’interno di un determinato territorio.
Le origini del catasto risalgono a oltre 4000 anni fa, intorno al 2000 a.C., quando Shulgi, re di Ur, iniziò una vera e propria opera di rilevazione dei terreni del suo regno. Questo catasto, chiamato “Girsu”, era utilizzato per calcolare le tasse e le imposte, ma serviva anche a scopi militari e amministrativi.
In Egitto, all’epoca dei faraoni, venivano effettuate stime dei terreni per scopi fiscali e amministrativi. Queste stime erano basate sulla misurazione della superficie dei terreni e sulla loro fertilità
L’origine del catasto può essere fatta risalire a tempi antichi e varia da paese a paese.
In molti casi, il catasto ha radici storiche profonde ed è stato introdotto per scopi fiscali, amministrativi e di gestione del territorio.
Ecco alcune informazioni sulle origini del catasto in alcuni paesi:
- Italia: Il catasto italiano ha origini antiche e può essere fatto risalire all’epoca romana. Durante l’Impero Romano, furono condotte registrazioni dettagliate delle proprietà terriere per scopi fiscali e amministrativi, e quando gli arabi introdussero in Sicilia un sistema rudimentale di classificazione dei terreni riportato su particolari registri, detti defetari. I Normanni, dopo la conquista della Sicilia, svilupparono questi defetari nel Catalogus Baronum (Catalogo dei Baroni), una lista di tutti i vassalli e dei feudi del regno. Il catasto moderno è stato introdotto nel 1864, con la legge n. 2248, che ha stabilito l’obbligo di censire tutti i beni immobili del Regno d’Italia.
- Francia: Il catasto francese, noto come “cadastre,” ha avuto inizio durante la Rivoluzione Francese nel 1799. L’obiettivo principale era la creazione di una base imponibile equa per la tassazione fondiaria. Il cadastre ha subito diverse riforme nel corso del tempo.
- Germania: In Germania, il sistema catasto, chiamato “Kataster,” ha radici che risalgono al periodo napoleonico. La Francia napoleonica introdusse il concetto di catasto per migliorare l’equità fiscale e la gestione del territorio.
- Regno Unito: Nel Regno Unito, il catasto è stato introdotto in diverse fasi. Uno degli sviluppi più significativi è stato il Domesday Book, compilato nel 1086 su ordine di Guglielmo il Conquistatore. Questo registro dettagliato delle proprietà terriere forniva informazioni sulle terre, i proprietari e il valore.
- Stati Uniti: Negli Stati Uniti, il sistema catasto è stato implementato con l’Atto del Catasto federale del 1785, che prevedeva la divisione delle terre del territorio nordoccidentale degli Stati Uniti in sezioni e distretti per semplificare la vendita e la distribuzione delle terre pubbliche.
In generale, il catasto ha avuto origine come strumento per registrare e gestire le proprietà terriere per scopi fiscali e amministrativi.
Nel corso del tempo, i sistemi catastali sono stati soggetti a riforme e aggiornamenti per adattarsi alle esigenze sociali, economiche e politiche in evoluzione.