Loris Fortuna, laico, libero e radicale, una vita per i diritti civili

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Loris Fortuna è stato un politico, giornalista e scrittore italiano, nato a Gorizia nel 1925 e morto a Roma nel 1993. È stato uno dei principali esponenti del movimento per i diritti civili in Italia, e ha contribuito in modo determinante all’approvazione di alcune delle più importanti leggi in materia, come la legge sul divorzio (1970) e la legge sull’aborto (1978).


Fortuna è nato in una famiglia di origini modeste. Dopo aver studiato al liceo classico di Gorizia, si è iscritto alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Padova. Durante gli studi universitari, ha iniziato a collaborare con il Partito Socialista Italiano (PSI), e nel 1948 è stato eletto consigliere comunale di Gorizia.


Nel 1953, Fortuna si è trasferito a Roma, dove ha iniziato a lavorare come giornalista per il settimanale “L’Espresso”. In questo periodo, ha iniziato a interessarsi ai temi dei diritti civili, e ha scritto numerosi articoli sulla discriminazione razziale, sulla condizione femminile e sulla libertà di coscienza.


Nel 1963, Fortuna è stato eletto deputato per il PSI. In Parlamento, si è impegnato a promuovere le sue idee progressiste, e ha contribuito alla nascita del movimento per i diritti civili in Italia.


Nel 1970, Fortuna è stato uno dei principali promotori della legge sul divorzio. La legge, che ha introdotto il divorzio in Italia, è stata approvata dopo un lungo dibattito parlamentare, e ha rappresentato una vittoria importante per il movimento per i diritti civili.

Nel 1978, Fortuna è stato uno dei principali promotori della legge sull’aborto. La legge, che ha legalizzato l’aborto in Italia, è stata approvata dopo un dibattito ancora più difficile di quello sul divorzio, e ha rappresentato una vittoria ancora più importante per il movimento per i diritti civili.


Fortuna è stato un uomo di grande passione e di profonda convinzione. Ha dedicato la sua vita alla lotta per i diritti civili, e ha contribuito a rendere l’Italia un paese più moderno e più giusto.

Inoltre, Fortuna è stato anche un apprezzato scrittore. Ha pubblicato numerosi libri, tra cui “Il divorzio in Italia” (1970), “L’aborto in Italia” (1978) e “I diritti civili” (1980).


Fortuna è morto a Roma nel 1993, all’età di 68 anni. La sua morte è stata una grande perdita per il movimento per i diritti civili in Italia.

Ecco alcuni dei suoi principali contributi alla lotta per i diritti civili:


Promozione della legge sul divorzio (1970): la legge, che ha introdotto il divorzio in Italia, è stata una vittoria importante per il movimento per i diritti civili, e ha contribuito a rendere l’Italia un paese più moderno e più giusto.
• Promozione della legge sull’aborto (1978): la legge, che ha legalizzato l’aborto in Italia, è stata una vittoria ancora più importante per il movimento per i diritti civili, e ha contribuito a garantire alle donne il diritto di scelta sul proprio corpo.
• Promozione dei diritti delle persone LGBT+: Fortuna si è sempre battuto per i diritti delle persone LGBT+, e ha contribuito a sensibilizzare l’opinione pubblica su questi temi.
• Promozione dei diritti dei disabili: Fortuna si è sempre battuto per i diritti dei disabili, e ha contribuito a migliorare la loro condizione sociale e civile.


Fortuna è stato un uomo di grande valore, e il suo contributo alla lotta per i diritti civili è stato inestimabile.


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