La Svezia diventa ufficialmente il 32° membro della NATO

La Svezia diventa ufficialmente il 32° membro della NATO

La Svezia diventa ufficialmente il 32° membro della NATO: un giorno storico per l’Alleanza e l’Europa

L’8 marzo 2024 è una data storica per la NATO e l’Europa: la Svezia ha depositato gli strumenti di ratifica del Trattato di Washington, completando formalmente il processo di adesione all’Alleanza.

Con l’ingresso della Svezia, la NATO rafforza la propria presenza nel Mar Baltico e nell’Europa settentrionale, consolidando la sicurezza collettiva in un contesto geopolitico sempre più complesso.

Un percorso rapido e unanime:

    18 maggio 2022: Svezia e Finlandia presentano domanda di adesione alla NATO.

    5 luglio 2022: Tutti i 30 membri all’epoca firmano il protocollo di adesione.

    Gennaio-marzo 2023: Ratifica del protocollo da parte dei parlamenti nazionali di tutti i membri.

    8 marzo 2024: La Svezia deposita gli strumenti di ratifica, diventando ufficialmente il 32° membro della NATO.

Un forte segnale di deterrenza e unità:

L’adesione della Svezia, insieme a quella della Finlandia, rappresenta un passo significativo per l’Alleanza.

Rafforza la deterrenza contro potenziali aggressioni e ribadisce l’impegno collettivo per la difesa della sicurezza e dei valori democratici.

Un’importante pietra miliare per la Svezia:

Con l’ingresso nella NATO, la Svezia abbandona la sua storica neutralità, adottando una postura di difesa più solida e integrata.

La scelta di aderire all’Alleanza riflette la volontà del governo svedese di rafforzare la propria sicurezza nazionale in un contesto geopolitico incerto.

Un futuro di sicurezza rafforzata:

L’ingresso della Svezia nella NATO contribuisce a rafforzare la sicurezza collettiva nell’Europa settentrionale e a consolidare il legame transatlantico.

L’Alleanza si impegna a difendere tutti i suoi membri, garantendo stabilità e prosperità per le generazioni future.

L’8 marzo 2024 segna una nuova era per la NATO e l’Europa. L’ingresso della Svezia rafforza l’Alleanza e consolida la sicurezza collettiva in un momento storico di grande incertezza.