Donald Trump è eletto presidente nel ripudio dell’Establishment

Donald Trump è eletto presidente nel ripudio dell'Establishment

Donald John Trump è stato eletto 45esimo presidente degli Stati Uniti, al culmine di una campagna populista e polarizzante che ha preso come obiettivo implacabile le istituzioni e gli ideali della democrazia americana.

Il risultato a sorpresa, sfidando i sondaggi fino alla fine che davano Hillary Clinton con un vantaggio modesto ma persistente, in seguito al quale, per la seconda notte dopo l’elezione del nuovo presidente degli Stati Uniti, migliaia di persone hanno dato vita a diverse manifestazioni di protesta contro la vittoria del miliardario, in cui gli scettici guardano con allarme l’elezione di Mr. Trump.

A Filadelfia la Polizia ha reso noto che un corteo composto da circa mille persone ha attraversato il centro della città.

Un gruppo è giunto fino alla stazione ferroviaria dove ha tentato di bloccare una delle principali arterie. Manifestazioni sono in corso anche a Los Angeles e New York. Le manifestazioni più imponenti a Manhattan e a Los Angeles. La più violenta a Oakland, con lancio di molotov, sassi e tre agenti feriti.

A Portland, in Oregon, la polizia ha utilizzato munizioni non letali per disperdere ed arrestare i manifestanti la cui protesta è sfociata in una vera e propria rivolta.

Il trionfo per il signor Trump, 70 anni, un costruttore trasformatosi in realtà star televisiva senza esperienza di governo, è stato un potente rifiuto alle forze dell’Establishment che si erano unite contro di lui e dal mondo degli affari di governo, e il consenso che aveva forgiato su tutto, dal commercio all’immigrazione.

I risultati sono stati pari a un ripudio, non solo della signora Clinton, ma del presidente Obama, la cui eredità è improvvisamente in pericolo.

Ed è stata una dimostrazione decisiva di potere da parte di una coalizione in gran parte trascurata per lo più operai elettori bianchi e della classe operaia che hanno ritenuto centrali i temi riguardante la globalizzazione dell’economia e il multiculturalismo.