Carrello della spesa anti-inflazione è stato un fallimento

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L’iniziativa del governo italiano di istituire un “carrello della spesa anti-inflazione”, con prezzi calmierati per una serie di prodotti di prima necessità, è stata un fallimento. Secondo i dati Istat, i prezzi di questi prodotti sono aumentati nel periodo di riferimento, dal 1° ottobre al 31 dicembre 2023.

In particolare, l’indice dei prezzi al consumo per i beni alimentari e per i servizi vari, che comprende il “carrello della spesa anti-inflazione”, è aumentato del 4,8% nel quarto trimestre del 2023, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Si tratta di un aumento superiore al 3,5% previsto dal governo.

L’aumento dei prezzi è dovuto a una serie di fattori, tra cui la guerra in Ucraina, che ha causato un aumento dei prezzi dell’energia e delle materie prime, e la ripresa economica post-pandemia, che ha portato a un aumento della domanda di beni e servizi.

Il governo ha cercato di limitare l’impatto dell’inflazione sui cittadini attraverso una serie di misure, tra cui l’aumento delle pensioni e dei salari minimi. Tuttavia, queste misure non sono state sufficienti a impedire l’aumento dei prezzi.

Il fallimento del “carrello della spesa anti-inflazione” è un segnale che l’inflazione è un problema complesso, che non può essere risolto con misure mirate a singoli prodotti o settori. Il governo dovrà adottare misure più incisive per affrontare l’inflazione, come l’aumento dei tassi di interesse o la riduzione della spesa pubblica.

Ecco alcuni dei motivi per cui il “carrello della spesa anti-inflazione” è fallito:

  • La scelta dei prodotti inclusi nel carrello è stata troppo limitata. Il carrello includeva solo 15 prodotti, tra cui pasta, carne, latte e frutta. Questa scelta ha escluso una serie di prodotti di prima necessità, come il pane, la verdura e i prodotti freschi.
  • Le misure adottate per calmierare i prezzi non sono state efficaci. Le aziende che hanno aderito all’iniziativa si sono impegnate a non aumentare i prezzi dei prodotti inclusi nel carrello. Tuttavia, le aziende hanno trovato modi per aggirare questo impegno, aumentando i prezzi di altri prodotti o diminuendo la quantità dei prodotti inclusi nel carrello.
  • L’inflazione è un problema globale. L’inflazione è un problema che sta affliggendo l’intera economia mondiale. Le misure adottate dal governo italiano hanno avuto un impatto limitato, poiché non sono state in grado di contrastare le cause dell’inflazione globale.

Dal 1° gennaio 2024 il trimestre anti inflazione è terminato.Il governo ha deciso di fermare l’iniziativa, stando a quanto spiegato dal ministro delle Imprese Adolfo Urso, è che l’inflazione è effettivamente scesa.

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