Brexit fa paura Panasonic altre imprese lasciano la Gran Bretagna

Brexit fa paura Panasonic altre imprese lasciano la Gran Bretagna

30 Agosto 2018 – Panasonic sta considerando il futuro delle sue attività manifatturiere nel Regno Unito nella prospettiva di una Brexit no-deal, secondo Laurent Abadie, l’amministratore delegato della divisione europea della compagnia giapponese.

In un’intervista con il Telegraph di Berlino, Abadie ha detto che Panasonic era preoccupata per le implicazioni di possibili modifiche alle tariffe e alle imposte innescate dalla Brexit sulla competitività della sua fabbrica britannica a Cardiff.

Le sue osservazioni hanno seguito l’annuncio di Panasonic giovedì che sta trasferendo il suo quartier generale europeo da Londra ad Amstedam in ottobre.

Oltre a Panasonic, anche altre realtà giapponesi si sono mosse in quest senso, scegliendo di spostarsi o di prendere in considerazione l’ipotesi:  mitsubishi Ufj Financial Group e gli istituti di intermediazione Nomura Holdings e Daiwa Securities.

Le Banche: Barclays Bank, Bank of America, Jp Morgan e Aberdeen Standard Investiment hanno individuato in Dublino la città per stabilire i propri quartieri generali.

Citygroup, Morgan Stanley e Goldman Sacgs puntano su Francoforte, con Goldman Sacgs che dividerà l’attività con Parigi.

UBS e Credit Suisse dividerà i dipendenti tra Francoforte e Matrid.

L’anno scorso, la compagna aeree low-cost con base in Gran Bretagna, come easyJet, ha annunciato Vienna come sede della società comunitaria easy Jet Europe.