Bonus idrico pari ad euro 1.000,00 per ciascun beneficiario

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bonus idrico

Dalle ore 12.00 di giovedì 17 febbraio 2022 sono possibile richiedere il bonus idrico sulla piattaforma messa a punto dal Ministero della Transizione Ecologica.

Visto l’art. 1, comma 61, della legge n. 178 del 30 dicembre 2020, il quale prevede che, al fine di perseguire il risparmio di risorse idriche, e’ istituito, nello stato di previsione del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, ora Ministero della transizione ecologica, un fondo denominato «Fondo per il risparmio di risorse idriche», con una dotazione pari a 20 milioni di euro per l’anno 2021.

I bonus idrici sono emessi secondo l’ordine temporale di presentazione delle istanze fino ad esaurimento delle risorse.

Riconosce, fino ad esaurimento delle risorse, alle persone fisiche residenti in Italia, un bonus idrico pari ad euro 1.000,00 per ciascun beneficiario da utilizzare, entro il 31 dicembre 2021, per interventi di sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unita’ immobiliari.

In caso di cointestatari o titolari di diritto reale o personale di godimento, e’ possibile richiedere il bonus solo previa
dichiarazione di avvenuta comunicazione al proprietario/comproprietario dell’immobile della volonta’ di fruirne,
da allegare alla domanda da inserire sulla piattaforma. La domanda puo’ essere presentata per un solo immobile, per una sola volta e da un solo cointestatario/titolare di diritto reale o personale di
godimento.

Il bonus idrico non costituisce reddito imponibile del beneficiario e non rileva ai fini del computo del valore
dell’indicatore della situazione economica equivalente.

Per richiedere il contributo è necessario collegarsi alla piattaforma predisposta dal Mite (https://www.bonusidricomite.it).

L’identita’ dei beneficiari, in relazione ai dati del nome, del cognome e del codice fiscale, e’ accertata attraverso SPID, ovvero tramite carta d’identita’ elettronica. A tal fine, gli interessati, qualora non ne siano gia’ in possesso, richiedono l’attribuzione dell’identita’ digitale ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 24 ottobre 2014.