Von der Leyen rieletta presidente, nuova sfida per l’Europa

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Von der Leyen rieletta presidente, nuova sfida per l’Europa

Il 18 luglio 2024, Ursula von der Leyen è stata rieletta presidente della Commissione europea, con un totale di 401 voti favorevoli. La maggioranza richiesta era di 360 voti, quindi von der Leyen ha ottenuto una solida conferma del suo mandato. Questo risultato è stato possibile grazie al sostegno dei gruppi politici maggioritari nel Parlamento europeo: Popolari, Socialisti e Liberali, con l’appoggio ufficializzato dei Verdi. Tuttavia, nonostante il loro supporto, si è registrata una quota di franchi tiratori, indicativa delle complesse dinamiche interne all’assemblea parlamentare.

Von der Leyen rieletta presidente, nuova sfida per l’Europa

I voti contrari sono stati 284, con 15 astenuti e 7 schede nulle. Tra gli oppositori spiccano i deputati meloniani, che hanno votato contro la rielezione di von der Leyen. Tuttavia, anche se avessero votato a favore, i loro voti non sarebbero stati sufficienti a cambiare il risultato complessivo.

Il voto si è svolto in modalità segreta e cartacea, una tradizione che consente ai deputati di esprimere liberamente la propria opinione senza pressioni esterne. Questo processo ha evidenziato ancora una volta la presenza di franchi tiratori, quei membri della maggioranza che votano in modo diverso rispetto alla linea ufficiale del proprio gruppo politico.

Dopo la rielezione, von der Leyen ha pronunciato un discorso in cui ha ribadito l’importanza della politica di speranza e dell’integrazione europea. Ha sottolineato come l’Unione Europea debba continuare a essere un baluardo di democrazia, giustizia e sicurezza per tutti i suoi cittadini. “Dobbiamo difendere la nostra democrazia contro ogni forma di estremismo e demagogia,” ha affermato con convinzione. “Insieme, possiamo costruire un’Europa più forte, più giusta e più equa.”

Von der Leyen ha anche toccato temi cruciali come la lotta al cambiamento climatico e la necessità di mantenere una forte competitività economica. Ha annunciato che l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra del 90% entro il 2040 sarà sancito dalla legge europea sul clima, evidenziando l’impegno dell’UE nella transizione verso un’economia sostenibile.

Il discorso ha anche affrontato la questione delle relazioni internazionali, con un particolare riferimento alla guerra in Ucraina. Von der Leyen ha criticato duramente la recente visita di un premier europeo a Mosca, definendola “una missione dell’acquiescenza” nei confronti di Putin. “L’UE continuerà a sostenere l’Ucraina finché sarà necessario,” ha dichiarato, ricevendo applausi da gran parte dell’assemblea.

L’elezione di von der Leyen rappresenta un momento cruciale per l’Unione Europea, che si trova ad affrontare sfide significative sia sul fronte interno che internazionale. La sua rielezione è vista come un segnale di continuità e stabilità, fondamentale per proseguire le politiche avviate durante il suo primo mandato e per affrontare con determinazione le nuove sfide che si prospettano all’orizzonte.

Nel complesso, la rielezione di Ursula von der Leyen come presidente della Commissione europea segna un importante passo avanti per l’UE, consolidando la leadership europea in un momento di grandi cambiamenti e incertezze globali. Con il sostegno della maggioranza del Parlamento europeo, von der Leyen è pronta a guidare l’Europa verso un futuro di maggiore integrazione, sostenibilità e giustizia sociale.

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