Per le donne di Gaza la vita è sempre più difficile

, ,

La vita per le donne di Gaza è sempre più difficile. Il blocco imposto da Israele e dall’Egitto da oltre 15 anni ha avuto un impatto devastante sull’economia della Striscia, portando alla disoccupazione, alla povertà e alla fame. Le donne sono le più colpite da questa situazione, in quanto sono spesso le principali responsabili della cura dei figli e della casa.

 

A questo si aggiunge la violenza di genere, che è ancora molto diffusa a Gaza. I matrimoni precoci, le violenze domestiche e lo stupro sono all’ordine del giorno. Le donne che denunciano questi abusi spesso si trovano a dover affrontare il rifiuto della famiglia e della comunità.

 

Il recente conflitto tra Israele e Hamas ha ulteriormente aggravato la situazione delle donne di Gaza. I bombardamenti hanno causato la morte di centinaia di civili, tra cui molte donne e bambini. Molte donne hanno perso la casa, i propri cari o il lavoro.

 

Ecco alcuni esempi specifici di come la vita è difficile per le donne di Gaza:

La disoccupazione femminile è molto alta. Secondo l’Organizzazione internazionale del lavoro, nel 2023 la disoccupazione femminile a Gaza era del 55%, rispetto al 30% per gli uomini.

Le donne hanno difficoltà a trovare lavoro retribuito. La maggior parte delle donne che lavorano a Gaza lo fanno nel settore informale, dove sono spesso sottopagate e sfruttate.

Le donne hanno difficoltà ad accedere all’istruzione e alla formazione. Il tasso di alfabetizzazione femminile a Gaza è del 72%, rispetto all’82% per gli uomini.

Le donne sono più vulnerabili alla violenza di genere. Secondo un rapporto dell’UNICEF, il 60% delle donne di Gaza ha subito una qualche forma di violenza di genere.

 

La morte della bimba di 4 anni a un checkpoint di Gerusalemme est è un tragico esempio di come la guerra colpisca in modo sproporzionato le donne e i bambini.

La bambina, che si chiamava Lamia, stava viaggiando con la sua famiglia quando è stata colpita da un proiettile sparato da un soldato israeliano.

La morte di Lamia è un’ulteriore testimonianza della necessità di porre fine alla violenza nella regione e di garantire i diritti delle donne e dei bambini.