Il Regno Unito conferma il suo no all’UE sulla fusione nucleare

Il Regno Unito conferma il suo no all’UE sulla fusione nucleare: andrà avanti per la sua strada

Il 4 marzo 2024, il Regno Unito ha confermato la sua decisione di non partecipare al progetto ITER di fusione nucleare.

Il progetto ITER, con sede in Francia, è un’iniziativa internazionale che mira a dimostrare la fattibilità della fusione nucleare come fonte di energia pulita e sostenibile.

Il Regno Unito ha contribuito al progetto ITER fin dalla sua fase iniziale, ma ha deciso di ritirarsi dopo la Brexit.

Le ragioni del ritiro del Regno Unito dal progetto ITER sono diverse:

    Costi: Il Regno Unito sostiene che il progetto ITER è troppo costoso e che i fondi potrebbero essere utilizzati per altre priorità.

    Sovranità: Il Regno Unito desidera sviluppare la propria tecnologia di fusione nucleare e non vuole essere vincolato dalle decisioni dell’UE.

    Diversificazione: Il Regno Unito vuole diversificare le sue fonti di energia e non vuole essere troppo dipendente dalla fusione nucleare.

La decisione del Regno Unito di ritirarsi dal progetto ITER è stata accolta con delusione da alcuni esperti di energia, che ritengono che la fusione nucleare sia la chiave per risolvere la crisi energetica globale.

Tuttavia, il governo britannico ha annunciato che continuerà a investire nella ricerca sulla fusione nucleare e che svilupperà la propria tecnologia.

Il tempo dirà se la decisione del Regno Unito di ritirarsi dal progetto ITER è stata la scelta giusta.

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *