Donazione per acquisto casa – Rischi – Tutele – Procedura – Imposta

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Donazione per acquisto casa

La donazione è un contratto con cui una persona, il donante, trasferisce gratuitamente la proprietà di un bene o di un diritto a un’altra persona, il donatario.

L’acquisto di una casa con una donazione è una soluzione che può essere vantaggiosa per entrambe le parti coinvolte. Il donante può trasferire la proprietà di un immobile a un familiare o a un amico, senza dover pagare le imposte di registro e di successione. Il donatario, invece, può acquistare un immobile a un prezzo inferiore a quello di mercato.

Tuttavia, l’acquisto di una casa con una donazione presenta anche alcuni rischi, che è importante conoscere prima di procedere.

Rischi

Il principale rischio dell’acquisto di una casa con una donazione è che gli eredi del donante possano richiedere la restituzione dell’immobile, se contestano la donazione. Questo rischio è maggiore se la donazione è stata effettuata in favore di un solo figlio o di un parente stretto, in quanto gli altri eredi potrebbero sentirsi lesi nelle loro quote di legittima.

Un altro rischio è che il donante possa perdere la proprietà dell’immobile, se viene dichiarato fallito o insolvente. In questo caso, l’immobile potrebbe essere venduto per soddisfare i creditori del donante.

Tutele

Per tutelarsi dai rischi dell’acquisto di una casa con una donazione, è possibile adottare alcune misure, come:

  •     La presenza di una clausola di irrinunciabilità della donazione. Questa clausola prevede che gli eredi del donante non possano richiedere la restituzione dell’immobile.
  •     La presenza di una fideiussione. Una fideiussione è un contratto con cui un garante si impegna a pagare un debito in caso di inadempimento del debitore. In questo caso, la fideiussione può essere prestata dal donante o da altri soggetti, come un familiare o un amico del donatario.
  •     L’iscrizione di un’ipoteca sull’immobile. L’ipoteca è un diritto reale di garanzia che consente al creditore di rivalersi sull’immobile in caso di inadempimento del debitore. In questo caso, l’ipoteca può essere iscritta a favore del donatario, per tutelarlo dal rischio di perdere la proprietà dell’immobile.

Procedura

L’acquisto di una casa con una donazione deve essere formalizzato con un atto notarile. In questo atto, il donante deve dichiarare di trasferire gratuitamente la proprietà dell’immobile al donatario.

Il donatario, per poter acquistare l’immobile, deve essere in possesso di alcuni requisiti, come:

  •     La maggiore età
  •     L’assenza di incapacità civile
  •     L’assenza di interdizione o inabilitazione

Imposta di donazione

L’acquisto di una casa con una donazione è soggetto all’imposta di donazione.

L’aliquota dell’imposta varia a seconda del grado di parentela tra il donante e il donatario.

Per i parenti in linea retta (figli, genitori, nonni, ecc.), l’aliquota è del 4%, da calcolare sul valore eccedente 1 milione di euro,per ciascun beneficiario.

Per i parenti in linea collaterale (fratelli, sorelle, ecc.), l’aliquota è del 6%, da calcolare sul valore eccedente 100mila euro, per ciascun beneficiario.

Per gli altri parenti fino al quarto grado, affini in linea retta, affini in linea collaterale fino al terzo grado, l’aliquota è del 6% da calcolare sul valore totale (cioè senza alcuna franchigia).

Per gli altri soggetti, l’aliquota è del 8% da calcolare sul valore totale (cioè senza alcuna franchigia).

Se a beneficiare del trasferimento è una persona portatrice di handicap grave l’imposta si applica sulla parte del valore della quota che supera 1.500.000 euro, a prescindere dal grado di parentela tra i soggetti coinvolti.

Conclusione

L’acquisto di una casa con una donazione può essere una soluzione vantaggiosa, ma è importante conoscere i rischi coinvolti e adottare le opportune tutele.