covid-19 forte impatto sul mercato degli affitti domanda diminuita

Lo spopolamento dei principali centri urbani, dovuto all’effetto Covid, la precarietà lavorativa e
l’incertezza economica ha determinato ovunque un aumento di offerta immediato di case in affitto
nel semestre marzo-settembre 2020.

La pandemia di covid-19 ha avuto un forte impatto sul mercato degli affitti: la domanda è diminuita
in Italia, mentre è cresciuta l’offerta dei proprietari.

La crisi sanitaria ha condizionato la domanda e offerta degli affitti: i locatori hanno un atteggiamento prudente, mentre i proprietari degli immobili non hanno modificare i prezzi che nel primo semestre sono anzi cresciuti cieli’ 1 %, sperano in una ripresa dell’economia anche se a settembre il trend non è cambiato.

Effetti della pandemia
Tendenze che riducono la domanda di affitti dovuti alla precarietà economica e l’incertezza per il futuro

I canoni rimangono elevati: per un locale a Milano servono in media 1.267 euro al mese.

Anche nelle altre principali città l’offeta risulta in aumento (+ 4,2%), ma i prezzi: sono fermi (839 euro/mese) a causa di una domanda molto più bassa, in calo del 13,2% nel semestre.