Fondazione Inarcassa: Urgente Revisione Codice degli Appalti
Fondazione Inarcassa: Urgente Revisione Codice degli Appalti
La Fondazione Inarcassa ha lanciato un appello urgente per la revisione del Codice degli Appalti, sottolineando come l’attuale normativa stia creando significativi problemi per gli architetti e ingegneri liberi professionisti. Con oltre 175mila professionisti che operano nel settore, la richiesta di un cambiamento è diventata sempre più pressante.

Nel dettaglio, la Fondazione Inarcassa ha messo in evidenza diversi aspetti critici del Codice degli Appalti che necessitano di attenzione immediata. Primo fra tutti, la questione dei requisiti di partecipazione alle gare. L’attuale normativa, secondo i progettisti, non agevola l’ingresso dei giovani professionisti nel mercato, impedendo loro di emergere e di competere equamente. Questo è visto come un grave svantaggio per le nuove generazioni di architetti e ingegneri, che si trovano spesso esclusi dai progetti più significativi e remunerativi a causa di requisiti troppo stringenti e onerosi.
Un altro punto cruciale sollevato riguarda l’appalto integrato. La legislazione vigente, infatti, sembra favorire in modo sproporzionato i grandi player del mercato, penalizzando i liberi professionisti. La Fondazione Inarcassa chiede una riforma che consenta ai professionisti indipendenti di avere pari opportunità rispetto alle grandi aziende, e di poter competere su un piano di parità per l’assegnazione di contratti e progetti. Questo cambiamento è ritenuto essenziale per garantire una competizione più giusta e per evitare che il mercato venga dominato da pochi grandi operatori.
Inoltre, si pone l’accento sugli accordi quadro, che secondo la Fondazione, tendono a favorire solo i grandi gruppi, escludendo così i piccoli e medi studi professionali. Questo non solo limita le opportunità di lavoro per i liberi professionisti, ma riduce anche la varietà di offerte e la qualità dei servizi disponibili sul mercato.
La questione dell’equo compenso rappresenta un altro punto di grande importanza. La Fondazione Inarcassa ribadisce la sua posizione a favore della difesa della Legge 49/2023, che garantisce un compenso giusto e adeguato per i servizi professionali. L’equo compenso è visto come un elemento fondamentale per garantire che i professionisti vengano remunerati in modo equo per il loro lavoro e per sostenere la sostenibilità economica delle loro attività.
In conclusione, la Fondazione Inarcassa chiede una revisione urgente del Codice degli Appalti per risolvere questi problemi e per garantire che i liberi professionisti possano continuare a contribuire allo sviluppo e alla crescita del Paese. La richiesta è di un correttivo rapido e mirato, per proteggere e supportare un ceto medio professionale che è sempre più a rischio estinzione, ma essenziale per il progresso e la qualità dei servizi nel settore tecnico e progettuale. La Fondazione spera che le istituzioni ascoltino queste istanze e agiscano prontamente per migliorare la situazione.
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