Giornata della Vittoria: Putin discorso integrale

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Giornata della Vittoria: Putin discorso integrale

Discorso integrale del presidente russo Vladimir Putin

“Soldati e marinai, sergenti e tenenti colonnello, sottotenenti e sottufficiali, compagni ufficiali, generali e ammiragli, soldati e comandanti al fronte, eroi di operazioni militari speciali.

Vi faccio le congratulazioni per la Giornata della Vittoria, la nostra festa autentica, sacra, principale del nostro paese.

Noi rendiamo onore ai nostri padri, ai nostri nonni, ai nostri bisnonni che hanno difeso la terra natia e hanno sconfitto il nazismo.

Hanno liberato i popoli europei, sono riusciti a raggiungere il vertice di grande valore militare.

Noi oggi vediamo come la verità della seconda guerra mondiale tentano di travisare e cercano di metterci i bastoni fra le ruote.

Coloro che cercano di costruire una politica costruita sulla menzogna danno vita a dei memoriali di storia, ai traditori e ai seguaci di Hitler e cancellano la memoria dell’eroismo e del valore dei nostri liberatori, di quel grande sacrificio che hanno dovuto fare per noi il revanscismo e la presa in giro di questa storia.

Un tentativo di giustificare il nazismo di oggi ed è una parte della politica occidentale per riuscire a scatenare nuovi conflitti regionali e anche mettere zizzania religiosa chiaramente cercando di colpire i i centri di sviluppo indipendenti.

Noi chiaramente respingiamo qualsiasi tipo di contrasto alla nostra dipendenza.

Sappiamo benissimo cosa porta questo.

La Russia farà tutto quello che può per non permettere uno un conflitto globale, ma al contempo non permetteremo a nessuno di minacciarci.

Le nostre forze strategiche sono sempre pronte a intervenire in Occidente.

Vorrebbero dimenticare le elezioni della Seconda guerra mondiale.

Ma noi ce le ricordiamo bene.

Ci ricordiamo che il destino della umanità è stata decisa nelle grandi lotte sotto Leningrado e Mosca, Stalingrado, Kursk e Kharkov sotto Minsk, Smolensk e Kiev.

In questi combattimenti efferati, da Murmansk fino al Caucaso e fino alla Crimea, i primi tre anni duri, durissimi della nostra grande guerra patriottica, tutto l’unione sovietica e le ex repubbliche sovietiche erano spalla a spalla contro il nazismo.

Allora contro la vera tutta l’Europa era unita tutta.

E lo vorrei sottolineare che la Russia mai non ha mai assolutamente rifiutato di dare aiuto ai nostri alleati.

Noi ricordiamo tutti coloro che hanno resistito i partigiani, i miliziani, i popoli cinesi che erano dalla nostra parte, che combattevano contro il militarismo giapponese.

Noi ci ricorderemo sempre di quello che hanno fatto, non lo dimenticheremo mai.

Non dimenticheremo mai questa nostra lotta comune e questa tradizione che ci ispira ancora oggi.

Cari amici, ora la Russia vive un momento di grande svolta cruciale e il destino della nostra madrepatria e il futuro dipendono da ognuno di noi.

Oggi, proprio nella Giornata della Vittoria, il nove maggio, prendiamo coscienza ancora di più di quanto sia importante tutto questo e non smetteremo mai di rendere onore a chi ci ha dimostrato il proprio coraggio per salvarci, mettendo davanti la propria vita per pensare alla patria.

Saremo sempre sicuri di noi stessi e del nostro Paese in maniera sincera.

Ameremo il nostro paese, la nostra madrepatria.

Noi festeggiamo oggi la puntata della vittoria in condizioni di operazione militare speciale.

Chiunque ora stia partecipando sulla linea di contatto sul Fronte sono nostri eroi e noi ci inchiniamo di fronte alla vostra resistenza, alla vostra abnegazione, al vostro spirito di sacrificio.

Con voi è tutta la Russia in voi.

Crediamo i nostri veterani pensano a voi costantemente e abbiamo un coinvolgimento spirituale rispetto al vostro futuro.

Siamo uniti dalle nostre generazioni di eroi della patria.

Oggi noi ci inchiniamo di fronte a questa memoria eterna di chiunque ha perso la vita nella grande Guerra patriottica, alla memoria dei figli, delle figlie, dei padri, delle madri, dei nonni, dei bisnonni, dei delle mogli, dei fratelli, delle sorelle, dei cari e degli amici.

Ci inchiniamo di fronte ai veterani della grande guerra patriottica, alla memoria di civili che sono morti sotto i colpi dei nazisti di fronte ai nostri compagni che sono caduti nella lotta contro il neonazismo per la Russia.

Inizia ora un minuto di silenzio.”

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